PRATICHE VIGILI DEL FUOCO E PREVENZIONE INCENDI
Le attività ricadenti nell'elenco di cui all'allegato 1 del D.P.R. n. 151/2011 devono necessariamente ottemperare a vari obblighi di legge tra cui:
art. 3: presentare istanza di valutazione del progetto (qualora siano attività classificate di categoria B o C);
art. 4: deposito dell'istanza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A) che sostituisce il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.);
art. 5: rinnovo periodico della conformità antincendio che ha cadenza quinennale o decennale a seconda dell'attività.
L'elenco di tutte le attività che sono soggette ai controlli di prevenzione incendi è consultabile sul sito nazionale dei Vigili del Fuoco al seguente link: clicca qui
A seconda della pericolosità le attività vengono dal D.P.R. 151/2011 e s.m.i. divise in tre categorie.
COSA FACCIAMO:
- Gestione di pratiche e S.C.I.A antincendio, finalizzate all'ottenimento dell'ex. C.P.I., o Certificato di Prevenzione Incendi, da parte del Corpo dei Vigili del Fuoco;
- Progetto di prevenzione incendi e asseverazione di conformità alle norme;
- Deroga;
- Nulla osta di fattibilità;
- Rinnovo del certificato di prevenzione incendi;
- Piani di emergenza e predisposizione di planimetrie di esodo dagli edifici;
CERTIFICAZIONE DI RESISISTENZA STRUTTURALE AL FUOCO
Valutiamo la resistenza al fuoco di strutture portanti e separanti così come richiesto dalla normativa vigente (D.M. 16/02/2007 e D.M. 03/08/2015). La valutazione risulta necessaria per certificare la resistenza al fuoco degli elementi e per progettare, ove necessario, i necessari adeguamenti strutturali e di protezione. Al fine di effettuare la valutazione, possiamo eseguire anche le valutazioni maggiormente complesse richieste dai calcoli analitici i quali consentono generalmente di ottenere una maggiore economicità dei progetti abbassando il costo delle opere.
La valutazione infatti può avvenire secondo tre metodi:
- metodo “tabellare” (allegato D D.M. 16/02/2007, L.C. prot. 1968/2008, Tabelle del D.M. 03.08.2015),
- metodo “sperimentale”, nel quale si utilizzano rapporti di classificazione e fascicoli tecnici rilasciati da laboratori autorizzati.
- metodo “analitico”, con l’ausilio degli Eurocodici strutturali - parti fuoco (UNI EN 1992-1-2 per il c.a.; UNI EN 1993-1-2; per l’acciaio; UNI EN 1996-1-2 per le strutture in muratura; etc.).
COSA FACCIAMO:
- sopraluoghi e rilievi delle strutture esistenti mediante sondaggi e rilievi non distruttivi con strumentazione quale pacometro e sclerometro;
- analisi strutturali anche mediante software di calcolo specifici;
- dimensionamento ed individuazione delle protezioni al fuoco quali lastre, intonaci e vernici intumescenti;
- assistenza a ditte e imprese nella certificazione di prodotti e materiali mediante prove di laboratorio;
- direzione lavori delle opere;
Siamo a tua completa disposizione per risolvere ogni dubbio. Utilizza il modulo che segue per comunicarci le tue necessità e ti risponderemo nel più breve tempo possibile: